
I viaggi del Treno della Memoria hanno sempre un approccio empatico. Ricordare i grandi numeri è compito degli storici, ricordarsi che dietro a quei numeri ci sono altrettante storie di persone è il contributo che cerchiamo di offrire noi.
Anche in questo viaggio, saranno cinque storie a farci da bussola, storie di donne e di uomini che hanno vissuto, amato e lottato negli stessi luoghi che andremo a visitare, e che ci aiuteranno, con le loro parole, a dare un senso a quello che vedremo.
La nostra associazione organizza da anni progetti e percorsi che includono viaggi di gruppo, perchè l'atto stesso del viaggiare crea un senso di appartenenza che troviamo estremamente fertile per l'apprendimento. La dinamica che si instaura nello spazio del viaggio, all'interno di un gruppo gestito con cura, spinge all'apprendimento collettivo, all'empatia e al raggiungimento di skills che altrimenti rischierebbero di rimanere sopite. Nel corso degli anni abbiamo sempre privilegiato vettori ''lenti'', per molteplici ragioni. La dimensione del bus, le molteplici ore di viaggio e il percorso che si snoda davanti agli occhi sono strumenti utilissimi per la costruzione delle attività, dei momenti di conoscenza e per ragionare sulle attività svolte. La scelta di un vettore ''lento'' è anche frutto di una scelta consapevole sull'impatto ambientale dei nostri viaggi.